SAN GIOVANNI PAOLO II: IL SANTUARIO E IL BORGO SAN PIETRO DELLA IENCA
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Associazione Culturale San Pietro della Ienca

premio internazionale "la stele della Ienca"
ai familiari delle 309 vittime del terremoto del 6 aprile 2009
4 agosto 2019


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LA STORIA DELLA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU'

"La Giornata Mondiale della Gioventù nasce - come è noto - dalla intuizione di Papa Giovanni Paolo II, coadiuvato dall’allora presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, il Cardinale argentino Eduardo Pironio. La Giornata Mondiale della Gioventù si celebra con cadenza annuale a livello diocesano, e ogni due-tre anni si svolge l’incontro internazionale che quest’anno per volere di Papa Francesco si celebra a Panama.
Dopo il via a Roma con le edizioni del 1984 e 1985, Giovanni Paolo II scelse di celebrare la prima Giornata “internazionale” a Buenos Aires, in Argentina, l’11 e 12 aprile 1987. Il tema scelto fu “Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi”. Alla GMG parteciparono circa un milione di giovani. "Sono venuto per ascoltarvi, per parlare con voi e per pregare insieme. Voglio ripetervi, ancora una volta - come vi dissi nel primo giorno del mio pontificato - che siete la speranza del Papa, siete la spettanza della Chiesa. Ho sentito molto la vostra presenza ed amicizia in questi anni del mio ministero universale nella Chiesa! Il vostro affetto e le vostre preghiere non hanno mai cessato di sostenermi nell’adempimento della missione che ho ricevuto da Cristo", disse il Papa ai giovani convenuti, ribadendo l'inscidibile legame che è durato per tutto il pontificato.
Nel 1989 - dal 15 al 20 agosto - la GMG si celebrò in Spagna a Santiago de Compostela. I giovani - circa 600.000 - meditarono sul tema “Io sono la via, la verità, la vita”. Rivolgendosi ai giovani, Giovanni Paolo II ebbe a dire: "vi siete messi in cammino da tutti i paesi d’Europa, da tutti i continenti. Alcuni di voi sono venuti a piedi come gli antichi pellegrini; altri in bicicletta, in nave, in autobus, in aereo. Siete venuti per riscoprire qui, a Santiago, le radici della nostra fede, per impegnarvi, con cuore generoso, nella nuova evangelizzazione, alle soglie, ormai, del terzo millennio. Per noi, come per i pellegrini che ci hanno preceduto nelle epoche passate, questo cammino rappresenta un profondo spirito di conversione. Un desiderio di tornare a Dio. Un cammino di purificazione e di penitenza, di rinnovamento e di riconciliazione".
Due anni dopo Giovanni Paolo II scelse la sua patria: la Polonia. A Częstochowa arrivarono oltre un milione e mezzo di ragazzi da circa 75 nazioni diverse. Il tema scelto fu “Avete ricevuto uno Spirito da Figli”. La GMG in Polonia si svolse dal 10 al 15 agosto 1991. In quella occasione il Papa lanciò ai partecipanti una vera e proprio sfida sotto lo sguardo della Madonna Nera. "Maria Santissima - disse ai giovani - vi indica anche la strada per questo cammino di crescita: la strada è Cristo Gesù. È una strada ripida, è una strada stretta e faticosa. Ma per chi sa percorrerla, assumendo a norma della propria vita il Vangelo, è una strada che introduce alla gioia vera".
Nel 1993 il Papa decise che la GMG si dovesse celebrare negli Stati Uniti d’America. E la città prescelta fu Denver, in Colorado. Le date furono le stesse dell’edizione polacca: dal 10 al 15 agosto. “Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza”, è stato il tema su cui meditarono circa un milione di giovani. Riprendendo il motto della GMG, Giovanni Paolo II chiese ai ragazzi: "Perché sono qui? Perché esisto? Cosa devo fare? Tutti ci poniamo queste domande. L’umanità nella sua totalità avverte l’urgente necessità di dare un senso e uno scopo ad un mondo in cui aumenta la complessità e la difficoltà di essere felici. Smettere di porsi queste domande significa rinunciare alla grande avventura di cercare la verità della vita. Sapete quanto sia facile evitare le questioni fondamentali. Ma la vostra presenza qui manifesta che voi non vi sottrarrete alla realtà e alla responsabilità!.
Dopo l'edizione di Denver, la GMG attraversa l'Oceano Pacifico e nel 1995 sbarca in Asia, nelle Filippine. E' la prima edizione a svolgersi nel mese di gennaio: dal 10 al 15. Tra i 4 e i 5 milioni i giovani che hanno raggiunto Manila, per meditare sul tema "Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi". "La vita - ricordò il Papa - è un dono che dura un certo periodo di tempo, in cui ciascuno di noi affronta una sfida che la vita stessa porta con sé: la sfida di avere uno scopo, un destino e di lottare per esso. L’opposto è trascorrere la vita in modo superficiale, perdere la nostra vita nella futilità; non scoprire mai in noi stessi la capacità del bene e della reale solidarietà, e quindi non scoprire mai la via della vera felicità. Troppi giovani non capiscono che sono proprio loro ad avere la maggiore responsabilità di dare un significato degno alla loro vita. Il mistero della libertà umana è al centro della grande avventura di vivere bene la vita".
Nel 1997 - dal 19 al 24 agosto - si torna in Europa, nella Francia sempre più secolarizzata. A Parigi sono oltre un milione i ragazzi che partecipano alla GMG. "Maestro dove abiti? Venite e vedete", è stato il tema scelto per questa edizione. E a Parigi Giovanni Paolo II richiamò i giovani sull'importanza e sul significato del Battesimo con il quale - disse - "Dio vi riconosce come suoi figli e trasforma la vostra esistenza in una storia d'amore con lui. Vi rende conformi a Cristo, perché possiate realizzare la vostra vocazione personale. E' venuto a stringere un'alleanza con voi e vi offre la sua pace. Vivete ormai come figli della luce, che sanno di essere stati riconciliati mediante la Croce del Salvatore! Nella loro esistenza, per rispettare i valori essenziali, i cristiani fanno anche altresì l'esperienza della sofferenza che scelte morali opposte ai comportamenti del mondo e pertanto talora eroiche possono esigere. Ma la vita beata con il Signore ha questo prezzo. Cari giovani, la vostra testimonianza ha questo prezzo. Conto sul vostro coraggio e sulla vostra fedeltà".
Passano tre anni, ed ecco il Grande Giubileo del 2000. La sede della GMG è Roma. A Tor Vergata arrivano due milioni e mezzo di giovani che meditano sul tema "Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi". L'importanza dell'Eucaristia, il tema centrale affrontato dal Papa nella Messa conclusiva, celebrata il 20 agosto. "Ritornando alle vostre terre - esortò Giovanni Paolo II - mettete l'Eucaristia al centro della vostra vita personale e comunitaria: amatela, adoratela, celebratela. Vivete l'Eucaristia testimoniando l'amore di Dio per gli uomini. Il mondo ha bisogno di non essere privato della presenza dolce e liberatrice di Gesù vivo nell'Eucaristia!".
Nel 2002 - dal 23 al 29 luglio - la GMG si sposta di nuovo nelle Americhe. E' il Canada il Paese prescelto e Toronto la città ospitante. E' l'ultima Giornata Mondiale della Gioventù - a livello non diocesano - che vede la partecipazione di Giovanni Paolo II. 800.000 circa i giovani che prendono parte all'evento, il motto scelto è "Voi siete il sale della terra, la luce del mondo". Ai tanti ragazzi Giovanni Paolo II ebbe modo di ricordare che "solo Cristo è la pietra angolare su cui è possibile costruire saldamente l'edificio della propria esistenza. Solo Cristo, conosciuto, contemplato e amato, è l'amico fedele che non delude, che si fa compagno di strada e le cui parole riscaldano il cuore. Il XX secolo ha spesso preteso di fare a meno di quella pietra angolare, tentando di costruire la città dell'uomo senza fare riferimento a Lui ed ha finito per edificarla di fatto contro l'uomo! Ma i cristiani lo sanno: non si può rifiutare o emarginare Dio, senza esporsi al rischio di umiliare l'uomo".
(https://www.acistampa.com/story/la-storia-delle-gmg-le-prime-edizioni-con-giovanni-paolo-ii-10430)
(https://www.acistampa.com/story/la-storia-delle-gmg-con-giovanni-paolo-ii-da-manila-a-toronto-10433)

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CONSEGNA CONTRIBUTO STUDI A MARIA, STUDENTESSA POLACCA

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Santa messa celebrata dal cardinale stanislaw dziwisz
il 19 ottobre 2008

16 ottobre 1978 - 40 anni fa l'elezione di papa giovanni paolo ii

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5 AGOSTO 2018 XVII FESTA DEDICATA A SAN GIOVANNI PAOLO II
CONFERIMENTO DEL PREMIO INTERNAZIONALE "LA STELE DELLA IENCA" AL CORPO DELLA GENDARMERIA DELLO STATO DELLA CITTA' DEL VATICANO NELLA PERSONA DEL COMANDANTE DOTT. DOMENICO GIANI

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dal 17 giugno 2018 torna la rassegna culturale

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da domenica 20 maggio 2018 
ore 17.00 santa messa
e nuovo orario di apertura dalle ore 10 alle ore 19

"Sotto l'azione dello Spirito Santo, l'uomo scopre fino in fondo che la sua natura spirituale non è velata dalla corporeità
ma, al contrario, è lo spirito che dà senso vero allo stesso corpo.
​Vivendo, infatti, secondo lo Spirito,
egli manifesta pienamente il dono della sua adozione a figlio di Dio".
(dall'omelia di Papa Giovanni Paolo II, 31 maggio 1988 Pentecoste)

18 maggio 1920 nascita di karol wojtyla - santo giovanni paolo ii

18 maggio 2011 nascita del santuario san giovanni paolo ii
san pietro della ienca

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13 maggio 1981

la madonna di fatima e l'attentato al santo padre giovanni paolo ii

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«Apartament», in montagna con Giovanni Paolo II

"Dalla selezione delle venti ore di registrazioni videoamatoriali e dei 13 kg di fotografie è nato un racconto sulle escursioni di Giovanni Paolo II in montagna, e precisamente nelle Alpi italiane. La maggior parte di questo materiale, proviene dall'archivio personale dell'ex-segretario particolare del Papa polacco, cardinale Stanisław Dziwisz, ed è quindi inedita. Uno degli operatori era sovente l'ex-aiutante di camera di Karol Weojtyła, Angelo Gugel (si vede tra l'altro uno scambio di battute fra il Papa e don Stanislao, a cui Giovanni Paolo II chiede: «cosa sta girando Angelo?» - «Niente, le montagne, risponde il fido segretario»). È proprio l'attuale Cardinale metropolita cracoviense la voce narrante del film" Altri personaggi che affiancavano il futuro Santo durante queste gite compiute soprattutto durante le vacanze a Les Combes sotto il Monte Bianco, sono il suo discepolo e successore alla cattedra di etica alla Università Cattolica di Lublino don Tadeusz Styczeń, Arturo Mari ed Egildo Biocca della Gendarmeria vaticana che non aveva mai concesso interviste prima di questo documentario. Ci sono molti simpatici «siparietti», nei quali si vede il lato giocoso e spiritoso di Giovanni Paolo II. Che a una signora, la quale incontrandolo in montagna escalma: «Come siamo fortunati, abbiamo incontrato il Papa!», risponde: «È meglio dell'udienza a Roma, eh!». Oppure quando il Papa, dopo avere declinato l'offerta di funghi raccolti da un turista, accetta da un ragazzo un barattolo di miele, dandogli in cambio il suo rosario". (La Stampa, 28 aprile 2015).

27 aprile 2014 - 27 aprile 2018
anniversario della canonizzazione di 
santo giovanni paolo ii


100 anni dell'universita' cattolica giovanni paolo ii 
di Lublino (Polonia)

Benvenuti ai professori e al personale amministrativo
dell'Università Cattolica Giovanni Paolo II di Lublino-Polonia
(Katolicki Uniwersytet Lubelski Jana Pawła II)

che il 24 aprile p.v. giungeranno in visita in San Pietro della Ienca (L'Aquila) in occasione dei festeggiamenti per i 100 anni dalla fondazione della loro Università.
Alle ore 11 verrà celebrata una Santa Messa in polacco nel Santuario San Giovanni Paolo II.
Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyła), fu professore part-time di filosofia alla KUL (Katolicki Uniwersytet Lubelski) dal 1954, dividendo il suo tempo tra l'insegnamento a Lublino
e la sua attività pastorale a Cracovia.
Il suo impegno con l'università continuò fino a quando fu eletto papa nel 1978

DOMENICA DELLA DIVINA MISERICORDIA 8 APRILE 2018

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8 aprile 2018, Domenica della Divina Misericordia, alle ore 12.30 sarà celebrata una Santa messa in lingua tedesca, grazie a un gruppo di fedeli che arriveranno dall'Austria per un pellegrinaggio che toccherà i luoghi della fede di Loreto, Campli, San Pietro della Ienca, Manoppello, Monte Sant'Angelo, San Giovanni Rotondo, Monteprandone. ( www.fragollo-reisen.at).
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2 aprile 2005 - 2 aprile 2018





I ringraziamenti del Cardinale Stanislaw Dziwisz, Arcivescovo Emerito di Cracovia
e già Segretario di Papa Giovanni Paolo II

SAN PIETRO DELLA IENCA, L’AQUILA
FESTA PER SAN GIOVANNI PAOLO II – DONAZIONE CONTRIBUTO STUDI

Nella giornata di ieri Domenica 22 ottobre, nel borgo aquilano San Pietro della Ienca si sono svolti i festeggiamenti per la ricorrenza liturgica di San Giovanni Paolo II.
Dopo la cerimonia religiosa celebrata nel Santuario da S. E. l’Arcivescovo dell’Aquila Mons. Giuseppe Petrocchi, alla presenza dell’Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune dell’Aquila Dott. Sabrina Di Cosimo e del Consigliere Comunale e Provinciale Dott. Lelio De Santis ed aver dato lettura dei saluti del Cardinale Stanislaw Dziwisz, già segretario di Papa Giovanni Paolo II ed Arcivescovo Emerito di Cracovia, l’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca” ha assegnato con una donazione l’annuale Contributo Studi “San Giovanni Paolo II” 2017 a Daniele G. un bambino di 12 anni di Amatrice, come segno di vicinanza alla cittadina laziale colpita dal terremoto dello scorso anno. Inoltre, in collaborazione con il gruppo delle “Donne di Parma”, sono state consegnate delle confezioni contenenti materiale per il cucito all’Associazione “Casa delle Donne di Amatrice e dintorni”.
Per l’occasione della festa, la signora Luisa Scirri Saraullo ha preparato ed offerto a tutti i presenti i Pierniki, i biscotti tradizionali polacchi.
Infine, l’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca” ha preliminarmente presentato alle Istituzioni presenti ed alla Città la proposta di un Gemellaggio tra la Diocesi dell’Aquila e la Diocesi polacca di Cracovia e tra l’Amministrazione comunale dell’Aquila e l’Amministrazione Comunale di Cracovia.
Tale proposta nasce in considerazione del forte legame del nostro territorio con il Grande Pontefice e con i turisti e  pellegrini polacchi ed in previsione di uno sviluppo dei rapporti culturali, economici e sociali, già in parte attivati, tra le due Comunità.

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IL CARDINALE STANISLAW DZIWISZ
IN VISITA NEL SANTUARIO DI SAN GIOVANNI PAOLO II
IN SAN PIETRO DELLA IENCA (L'AQUILA)

Nel pomeriggio di sabato 4 giugno 2016 ennesima visita privata dell’Arcivescovo di Cracovia – Polonia Card. Stanislaw Dziwisz, già segretario personale di Papa Giovanni Paolo II, e del Card. Stanislaw Rylko Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, come pellegrini al Santuario di San Giovanni Paolo II in San Pietro della Ienca (L’Aquila).
La delegazione polacca accompagnata dai due Cardinali al termine della visita ha apposto un messaggio di ringraziamento sul libro delle firme dei visitatori.
L’Associazione, nei mesi scorsi ed ancora in questi giorni, ha invitato proprio i due rappresentanti della Chiesa a partecipare alla prossima Festa del 7 agosto dove ci sarà il conferimento del Premio Internazionale “La Stele della Ienca” ai Giovani partecipanti alla Giornata mondiale della Gioventù di Cracovia – luglio 2016.
L’invito è stato rivolto anche all’Ambasciatore della Repubblica di Polonia presso la Santa Sede.
L’intento di questa Associazione è quello di creare un “ponte” culturale con le Istituzioni polacche al fine di favorire la promozione e valorizzazione del comprensorio del Gran Sasso, della Città dell’Aquila e del Santuario.
Inoltre, sabato 11 giugno alle ore 17,30 in San Pietro della Ienca inizierà la III edizione della Rassegna Culturale “Il Giardino Letterario” con il primo appuntamento inaugurale alla presenza come relatori dell’Arcivescovo dell’Aquila Mons. Giuseppe Petrocchi e del Vice Sindaco dell’Aquila Dott. Nicola Trifuoggi.
Il programma prevede 11 appuntamenti nel periodo giugno, luglio, agosto ed inizio settembre
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LINEA BIANCA RAI1
Il prossimo 20 febbraio 2016 alle ore 14.00 su RAI1 andranno in onda i servizi realizzati dalla troupe del programma LINEA BIANCA e dai conduttori Massimiliano Ossini e Lino Zani nel territorio del Gran Sasso d'Italia (Campo Imperatore e San Pietro della Ienca con il Santuario di San Giovanni Paolo II), nelle Grotte di Stiffe e ad Ovindoli (L'Aquila).

Il video è visibile all'indirizzo:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-0fac14f4-3475-4302-9079-519848bc7724.html

29 dicembre 1995 - 29 dicembre 2015

VENTI ANNI FA UNA DELLE VISITE DI GIOVANNI PAOLO II

​NEL BORGO DI SAN PIETRO DELLA IENCA (L'AQUILA)

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Articolo del giornalista Giustino Parisse che per primo pubblicò la notizia sul quotidiano "Il Centro" del 30 dicembre 1995.

L’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca”, impegnata da oltre venti anni nella valorizzazione del luogo omonimo e con la profonda devozione verso Giovanni Paolo II, intende ricordare la presenza del Santo Padre presso il borgo aquilano di San Pietro della Ienca a venti anni da una delle sue visite.
Il 29 dicembre 1995 era venerdì, una giornata senza sole, con nebbia e così uggiosa da non poter pensare che la fila di macchine parcheggiate lungo la stradina che conduce al borgo di San Pietro della Ienca, avesse condotto le persone che sostavano chi vicino all’omonima chiesa in pietra (oggi Santuario di San Giovanni Paolo II) e chi nello spazio laterale impegnate a scaldarsi vicino ad un fuoco, per una semplice scampagnata.
A fine dicembre in alta quota, normalmente e non come in questi giorni di sole quasi primaverile, è difficile vedere persone sostare per un picnic.
Eppure quel 29 dicembre di venti anni fa, Qualcuno aveva scelto San Pietro della Ienca per respirare aria montana e questo qualcuno è stato Giovanni Paolo II che, come ha scritto, “Queste montagne suscitano nel cuore il senso dell’infinito, con il desiderio di sollevare la mente verso ciò che è sublime” e che spesso si allontanava in segreto dalle stanze vaticane per recarsi sui monti aquilani ed in particolare nel piccolo borgo ai piedi del Gran Sasso (nel 2013 la scrivente Associazione trovò casualmente in rete una foto del 1962 che  ritraeva il Vescovo di Cracovia Karol Wojtyla in località Fonte Cerreto).
Giovanni Paolo II scoprì casualmente il borgo ai piedi del Gran Sasso: l’attuale Arcivescovo di Cracovia ed ex Segretario di Papa Wojtyla, il cardinale Stanislaw Dziwisz ha raccontato che una mattina Giovanni Paolo II, recandosi a sciare sulle piste di Campo Imperatore rimase bloccato, insieme alla sua scorta, da una grande bufera di neve, che lo costrinse a tornare indietro. Fu allora, mentre percorreva la Strada Provinciale del Vasto, che Papa Wojtyla scorse da lontano la chiesetta dedicata a San Pietro.
Incuriosito da quell’immagine, Wojtyla volle avvicinarsi e visitare il piccolo borgo abbandonato, che sembrava essere custode di una pace divina. Da allora, quel paesino divenne il luogo dove il Papa poteva godere di quella tranquillità e di quell’armonia che lo avvicinavano a Dio e fu lì che per centinaia di volte si intrattenne in gran segreto fino al 1995, quando tutto il mondo seppe della Sua presenza a San Pietro della Ienca.
La notizia fece il giro del mondo perché, quattro giorni prima, durante la benedizione Urbi et Orbi del Natale 1995, il Papa chiese scusa ai milioni di fedeli presenti e si ritirò per un malore. E quattro giorni dopo sostava in preghiera e nella pace montana vicino alla piccola chiesa che qualche anno dopo è stata eretta a Suo nome.
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CRACOVIA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU' 2016

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3 MARZO 2013 IL CARDINALE STANISLAW DZIWISZ E IL CARDINALE STANISLAW RYLKO
IN VISITA A SAN PIETRO DELLA IENCA

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A poche ore dalla convocazione dell'Assemblea Generale dei Cardinali in preparazione del Conclave per l'elezione del nuovo Pontefice, il Cardinale Stanislaw Dziwisz (Arcivescovo di Cracovia e già Segretario particolare di Giovanni Paolo II) ed il Cardinale Stanislaw Rylko (Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici), accompagnati dai loro segretari particolari e dal Direttore della Casa Polacca in Roma Mons. Mieczyslaw Niepsuj, hanno trascorso alcune ore in San Pietro della Ienca. Dopo la visita nel Santuario di Giovanni Paolo II, si sono intrattenuti privatamente con il presidente dell'Associazione Culturale “San Pietro della Ienca” Pasquale Corriere.
Durante il cordiale colloquio, si è avuto modo di affrontare diversi argomenti di attualità, quali, chiaramente, il particolare momento della Chiesa Universale e l’imminente Conclave. Come avviene ad ogni incontro, i Cardinali hanno voluto avere informazioni riguardo l’andamento della ricostruzione della Città dell’Aquila e del suo comprensorio.
Il Cardinale Dziwisz, ringraziando per l’impegno che l’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca” porta avanti da molti anni per onorare Giovanni Paolo II e per il recupero del borgo a Lui tanto caro, ha ricordato alcune particolari gite con il Santo Padre
nel territorio, raccontando ancora la prima occasione in cui Giovanni Paolo II visitò San Pietro della Ienca, il 31 dicembre giorno di San Silvestro, a quell’epoca un luogo completamente abbandonato e diruto. Il Cardinale Rylko, vedendola per la prima volta, si è complimentato per la scultura raffigurante il Beato Giovanni Paolo II, realistica riproduzione con un forte simbolismo nei particolari.
Il Cardinale Dziwisz ed il Cardinale Rylko hanno assicurato una loro prossima cerimonia religiosa in una visita ufficiale che potrà avvenire nel mese di agosto, durante l’annuale festa che l’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca” dedica a Giovanni Paolo II oppure dopo la prossima canonizzazione di Giovanni Paolo II, per la quale i Cardinali si vedono ottimisti avvenga entro l’anno.
Ammirando le cime innevate del Gran Sasso d’Italia e le bellezze naturalistiche il Cardinale Dziwisz ha testualmente riferito "Siamo venuti come pellegrini in visita nei luoghi tanto amati dal Santo Padre. Torneremo presto!”


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