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29 DICEMBRE 1995, 25 ANNI FA UNA DELLE VISITE PRIVATE
DI PAPA GIOVANNI PAOLO II
16 ottobre 1978 - 16 ottobre 2020
IL GIARDINO LETTERARIO TORNERA' DAL 21 GIUGNO 2021
da domenica 28 giugno 2020 alle ore 17.30
la vii edizione della rassegna culturale "Il giardino letterario"
auguri santita'
19 aprile 2020 alle ore 11 divina misericordia
La festa della Divina Misericordia compie 20 anni e Papa Francesco la celebrerà, con una Messa in forma privata e la recita successiva del Regina Coeli, a pochi metri da piazza San Pietro, nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia, Santuario romano dedicato alla spiritualità di Gesù misericordioso, apparso a Santa Faustina Kowalska. Domenica 19 aprile 2020 alle ore 11 un Papa tornerà così in questa chiesa 25 anni dopo San Giovanni Paolo II, che il giorno della canonizzazione della suora polacca, il 30 aprile del 2000, prima domenica dopo Pasqua, detta “in albis”, istituì questa festa, richiesta da Gesù stesso a Suor Faustina in una delle sue visioni mistiche. Le celebrazioni saranno trasmesse in diretta televisiva da Vatican Media e in streaming sul sito Vatican News con i commenti in lingua italiana, francese, inglese, tedesca, spagnola, portoghese e araba.
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2020-04/papa-francesco-domenica-divina-misericordia-visita-santo-spirito.html
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ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari
Un immenso ringraziamento per la competenza, la generosità e l'intensa dedizione ai malati nell'attuale emergenza sanitaria.
Esprimiamo il cordoglio per i fratelli e le sorelle che ci hanno lasciato.
San Giovanni Paolo II prega per noi!
Esprimiamo il cordoglio per i fratelli e le sorelle che ci hanno lasciato.
San Giovanni Paolo II prega per noi!
29 dicembre 1995:
24 anni fa una delle visite private di papa giovanni paolo ii
L'evento delle esposizioni della Natività, programmato per la giornata odierna, a causa delle incerte condizioni meteo, è stato rinviato al 4 gennaio 2020 dalle ore 11.
il cardinale stanislaw dziwisz ha donato
il soprabito di papa giovanni paolo ii
IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE "LA CASA PER KAROL" E' VISITABILE IL SABATO E LA DOMENICA DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 16.00. NEGLI ALTRI GIORNI CONTATTARE IL NUMERO 349 8113727
https://www.acistampa.com/story/giovanni-paolo-ii-il-suo-soprabito-al-centro-documentazione-di-san-pietro-alla-ienca-12357
L'AQUILA , 01 ottobre, 2019 / 12:00 AM (ACI Stampa).- di Andrea Gagliarducci
San Giovanni Paolo II lo ha indossato nelle giornate più fredde, durante le udienze all’aperto, quando era Papa. Ed ora il suo soprabito bianco potrà essere ammirato messo su tra le montagne abruzzesi dall’Associazione Culturale San Pietro alla Ienca.
Il soprabito è stato donato dal Cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo emerito di Cracovia, che fu segretario di Giovanni Paolo II fino alla sua morte. Un segno di apprezzamento verso il lavoro che fa l’associazione, con “così poche forze”.
Perché l’avvio del Centro di Documentazione su Giovanni Paolo II è solo l’ultima (in senso temporale, non in senso assoluto) delle tante iniziative che l’Associazione Culturale di San Pietro alla Ienca ha sviluppato nel corso degli anni per ricordare San Giovanni Paolo II.
Perché il Papa polacco amava quelle montagne abruzzesi, appena fuori dell’Aquila, dove veniva già da giovane vescovo che partecipava al Concilio Vaticano II. Lo prova una foto, scattata nel 1962 da monsignor Tadeusz Pieronek (amico di Wotjyla sin dai tempi del seminario clandestino), che è stata ritrovata dall’Associazione di San Pietro alla Ienca e che è stata la “scusa” per scoprire una targa dedicata a San Giovanni Paolo II sulla funivia del Gran Sasso. Era il 17 agosto scorso. Fu presente monsignor Pawel Ptasznik, che divenne anche uno dei primi visitatori del centro di documentazione, chiamato “La casa di Karol”. Nel centro, c’è una piccola biblioteca con testi specifici che illustrano il pontificato di San Giovanni Paolo II. La “Casa di Karol” ha anche una esposizione di ritratti del Papa polacco donati e realizzati da artisti e pittori devoti a Karol Wojtyla.Come è forte la devozione per Giovanni Paolo II a San Pietro alla Ienca.
Si tratta di un borgo disabitato, che però presenta una cappellina, dove San Giovanni Paolo II a volte si ritirava in preghiera. A ricordare quei momenti, c’è ora una statua del Papa polacco E quella cappellina, sempre per merito dell’Associazione, è diventato il primo santuario dedicato a San Giovanni Paolo II. Quella cappella è oggi riconosciuta come “Chiesa sub umbra petri”, vale a dire particolarmente legata alla Basilica di San Pietro a Roma.
Giovanni Paolo II fece almeno un centinaio di visite tra quelle montagne, a volte accompagnato proprio dal Cardinale Dziwisz, allora semplice monsignore. Dopo la morte del Papa polacco, Dziwisz ha mantenuto una certa consuetudine con i luoghi cari al “suo” Papa, e vi tornerà probabilmente anche quando sarà a Roma in questa settimana, per partecipare al Concistoro.Il dono del soprabito è avvenuto durante una trasferta a Cracovia dell’Associazione Culturale San Pietro alla Ienca.
San Giovanni Paolo II lo ha indossato nelle giornate più fredde, durante le udienze all’aperto, quando era Papa. Ed ora il suo soprabito bianco potrà essere ammirato messo su tra le montagne abruzzesi dall’Associazione Culturale San Pietro alla Ienca.
Il soprabito è stato donato dal Cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo emerito di Cracovia, che fu segretario di Giovanni Paolo II fino alla sua morte. Un segno di apprezzamento verso il lavoro che fa l’associazione, con “così poche forze”.
Perché l’avvio del Centro di Documentazione su Giovanni Paolo II è solo l’ultima (in senso temporale, non in senso assoluto) delle tante iniziative che l’Associazione Culturale di San Pietro alla Ienca ha sviluppato nel corso degli anni per ricordare San Giovanni Paolo II.
Perché il Papa polacco amava quelle montagne abruzzesi, appena fuori dell’Aquila, dove veniva già da giovane vescovo che partecipava al Concilio Vaticano II. Lo prova una foto, scattata nel 1962 da monsignor Tadeusz Pieronek (amico di Wotjyla sin dai tempi del seminario clandestino), che è stata ritrovata dall’Associazione di San Pietro alla Ienca e che è stata la “scusa” per scoprire una targa dedicata a San Giovanni Paolo II sulla funivia del Gran Sasso. Era il 17 agosto scorso. Fu presente monsignor Pawel Ptasznik, che divenne anche uno dei primi visitatori del centro di documentazione, chiamato “La casa di Karol”. Nel centro, c’è una piccola biblioteca con testi specifici che illustrano il pontificato di San Giovanni Paolo II. La “Casa di Karol” ha anche una esposizione di ritratti del Papa polacco donati e realizzati da artisti e pittori devoti a Karol Wojtyla.Come è forte la devozione per Giovanni Paolo II a San Pietro alla Ienca.
Si tratta di un borgo disabitato, che però presenta una cappellina, dove San Giovanni Paolo II a volte si ritirava in preghiera. A ricordare quei momenti, c’è ora una statua del Papa polacco E quella cappellina, sempre per merito dell’Associazione, è diventato il primo santuario dedicato a San Giovanni Paolo II. Quella cappella è oggi riconosciuta come “Chiesa sub umbra petri”, vale a dire particolarmente legata alla Basilica di San Pietro a Roma.
Giovanni Paolo II fece almeno un centinaio di visite tra quelle montagne, a volte accompagnato proprio dal Cardinale Dziwisz, allora semplice monsignore. Dopo la morte del Papa polacco, Dziwisz ha mantenuto una certa consuetudine con i luoghi cari al “suo” Papa, e vi tornerà probabilmente anche quando sarà a Roma in questa settimana, per partecipare al Concistoro.Il dono del soprabito è avvenuto durante una trasferta a Cracovia dell’Associazione Culturale San Pietro alla Ienca.
CONTRIBUTO STUDI "GIOVANNI PAOLO II"
Domenica 20 ottobre 2019, anticipando di due giorni rispetto la data ufficiale, in San Pietro della Ienca (L’Aquila) si sono svolti i festeggiamenti per la ricorrenza liturgica di San Giovanni Paolo II (22 ottobre).
Dopo la cerimonia religiosa celebrata dal Rettore del Santuario San Giovanni Paolo II, Don Claudio Tracanna, il Presidente dell’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca”, Pasquale Corriere, ha consegnato l’annuale Contributo Studi “San Giovanni Paolo II”. Di intesa con il Settore Politiche per il Benessere della Persona del Comune dell’Aquila, il contributo è stato devoluto a favore di una famiglia con minori. Presente all’evento una delle Dottoresse Assistenti Sociali in rappresentanza dell’Ente.
Al termine la signora Luisa Scirri ha donato ai presenti un dolce dedicato a tutte le donne che hanno lottato e lottano contro il tumore ed ha sostegno di quanti si impegnano per sconfiggerlo. Unitamente al dolce, è stato consegnato uno scritto tratto dalla “Lettera alle donne” di Giovanni Paolo II. La messa è stata animata dal Coro della Parrocchia San Giovanni Battista di Camarda (AQ).
Dopo la cerimonia religiosa celebrata dal Rettore del Santuario San Giovanni Paolo II, Don Claudio Tracanna, il Presidente dell’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca”, Pasquale Corriere, ha consegnato l’annuale Contributo Studi “San Giovanni Paolo II”. Di intesa con il Settore Politiche per il Benessere della Persona del Comune dell’Aquila, il contributo è stato devoluto a favore di una famiglia con minori. Presente all’evento una delle Dottoresse Assistenti Sociali in rappresentanza dell’Ente.
Al termine la signora Luisa Scirri ha donato ai presenti un dolce dedicato a tutte le donne che hanno lottato e lottano contro il tumore ed ha sostegno di quanti si impegnano per sconfiggerlo. Unitamente al dolce, è stato consegnato uno scritto tratto dalla “Lettera alle donne” di Giovanni Paolo II. La messa è stata animata dal Coro della Parrocchia San Giovanni Battista di Camarda (AQ).
17 AGOSTO 2019 INAUGURAZIONE DELLA TARGA CHE RICORDA LA VISITA DEL 1962 DI MONS. KAROL WOJTYLA
Il 17 agosto 2019, alla presenza di Mons. Pawel Ptasznik della Segreteria di Stato in Vaticano, dell'Assessore al Turismo Fabrizia Aquilio, del Direttore del Centro Turistico del Gran Sasso Dino Pignatelli, del rappresentante degli Albergatori Sabatino Fiordigigli e del Presidente dell'Associazione Culturale "San Pietro della Ienca", è stata inaugurata la targa che ricorda una delle prime visite dell'allora Vescovo ausiliare di Cracovia Mons. Karol Wojtyla nel 1962 in Loc. Fonte Cerreto (L'Aquila).
il cardinale stanislaw dziwisz in visita
al santuario san giovanni paolo ii
Il Cardinale Stanislaw Dziwisz, Arcivescovo di Cracovia e già segretario di Papa Giovanni Paolo II, è tornato a San Pietro della Ienca accompagnato da Mons. Pawel Ptasznik della Segreteria di Stato in Vaticano, dal Direttore della Casa Polacca in Roma Mons. Mieczyslaw Niepsuj e da altri prelati polacchi.
Il Cardinale Dziwisz è stato accolto da Pasquale Corriere, presidente dell'Associazione Culturale "San Pietro della Ienca" e dal rettore del Santuario San Giovanni Paolo II, don Claudio Tracanna.
Dopo essersi intrattenuto in preghiera nel Santuario, il Cardinale ha benedetto un piccola statua della Madonna posizionata da qualche giorno in un angolo borgo e donata dall'Associazione Giovanni Paolo II di Bisceglie (BT).
Il Cardinale ha espresso parole di gratitudine ed affetto per tutti quelli che si dedicano alla cura del borgo montano ed al ricordo di San Giovanni Paolo II.
Il Cardinale Dziwisz è stato accolto da Pasquale Corriere, presidente dell'Associazione Culturale "San Pietro della Ienca" e dal rettore del Santuario San Giovanni Paolo II, don Claudio Tracanna.
Dopo essersi intrattenuto in preghiera nel Santuario, il Cardinale ha benedetto un piccola statua della Madonna posizionata da qualche giorno in un angolo borgo e donata dall'Associazione Giovanni Paolo II di Bisceglie (BT).
Il Cardinale ha espresso parole di gratitudine ed affetto per tutti quelli che si dedicano alla cura del borgo montano ed al ricordo di San Giovanni Paolo II.
"Che meraviglioso destino! Vivere di Dio e con Dio sempre,
per essere felici in eterno insieme a Lui!"
Karol Jozef Wojtyla
Il 12 marzo 2019 in Cracovia (Polonia) è tornato alla Casa del Padre il Prof. Jozef Myjak, illustre matematico ed uomo esemplare. Siamo vicini alla moglie Barbara ed ai figli Natalia, Maria e Marcin e a tutti quelli che lo hanno conosciuto e stimato per la straordinaria intelligenza, per le grandi doti umane, per il senso cristiano della vita che lo accompagnerà eternamente.
per essere felici in eterno insieme a Lui!"
Karol Jozef Wojtyla
Il 12 marzo 2019 in Cracovia (Polonia) è tornato alla Casa del Padre il Prof. Jozef Myjak, illustre matematico ed uomo esemplare. Siamo vicini alla moglie Barbara ed ai figli Natalia, Maria e Marcin e a tutti quelli che lo hanno conosciuto e stimato per la straordinaria intelligenza, per le grandi doti umane, per il senso cristiano della vita che lo accompagnerà eternamente.
"linea bianca" torna a san pietro della ienca
Massimiliano Ossini e Lino Zani, con la troupe della RAI, tornano a L’Aquila con il programma LINEA BIANCA.
Massimiliano OSSINI, noto conduttore di trasmissioni televisive e Lino ZANI, scrittore, maestro alpinista e accompagnatore di Papa Giovanni Paolo II nelle Sue escursioni in montagna, oggi 25 e domani 26 febbraio 2019 effettueranno le riprese sul Gran Sasso, San Pietro della Ienca e in altri luoghi del territorio aquilano.
Inoltre, martedì 26 febbraio alle ore 21.00 presso la sala conferenze dell’Hotel “La Dimora del Baco” in località Centi Colella a L’Aquila, Massimiliano OSSINI presenterà il suo libro “KALIPE’. LO SPIRITO DELLA MONTAGNA”, un libro autobiografico in cui la montagna viene raccontata e interpretata come metafora della vita, una continua scalata fatta anche di momenti difficili.
Il termine kalipè è in uso nelle zone himalayane che viene rivolto a chi si incammina verso le montagne. È un augurio il cui significato è quello di poter “camminare sempre a passo corto e lento”.
Massimiliano OSSINI, noto conduttore di trasmissioni televisive e Lino ZANI, scrittore, maestro alpinista e accompagnatore di Papa Giovanni Paolo II nelle Sue escursioni in montagna, oggi 25 e domani 26 febbraio 2019 effettueranno le riprese sul Gran Sasso, San Pietro della Ienca e in altri luoghi del territorio aquilano.
Inoltre, martedì 26 febbraio alle ore 21.00 presso la sala conferenze dell’Hotel “La Dimora del Baco” in località Centi Colella a L’Aquila, Massimiliano OSSINI presenterà il suo libro “KALIPE’. LO SPIRITO DELLA MONTAGNA”, un libro autobiografico in cui la montagna viene raccontata e interpretata come metafora della vita, una continua scalata fatta anche di momenti difficili.
Il termine kalipè è in uso nelle zone himalayane che viene rivolto a chi si incammina verso le montagne. È un augurio il cui significato è quello di poter “camminare sempre a passo corto e lento”.
Santa messa celebrata dal cardinale stanislaw dziwisz
il 19 ottobre 2008
18 maggio 1920 nascita di karol wojtyla - santo giovanni paolo ii
18 maggio 2011 nascita del santuario san giovanni paolo ii
san pietro della ienca
«Apartament», in montagna con Giovanni Paolo II
"Dalla selezione delle venti ore di registrazioni videoamatoriali e dei 13 kg di fotografie è nato un racconto sulle escursioni di Giovanni Paolo II in montagna, e precisamente nelle Alpi italiane. La maggior parte di questo materiale, proviene dall'archivio personale dell'ex-segretario particolare del Papa polacco, cardinale Stanisław Dziwisz, ed è quindi inedita. Uno degli operatori era sovente l'ex-aiutante di camera di Karol Weojtyła, Angelo Gugel (si vede tra l'altro uno scambio di battute fra il Papa e don Stanislao, a cui Giovanni Paolo II chiede: «cosa sta girando Angelo?» - «Niente, le montagne, risponde il fido segretario»). È proprio l'attuale Cardinale metropolita cracoviense la voce narrante del film" Altri personaggi che affiancavano il futuro Santo durante queste gite compiute soprattutto durante le vacanze a Les Combes sotto il Monte Bianco, sono il suo discepolo e successore alla cattedra di etica alla Università Cattolica di Lublino don Tadeusz Styczeń, Arturo Mari ed Egildo Biocca della Gendarmeria vaticana che non aveva mai concesso interviste prima di questo documentario. Ci sono molti simpatici «siparietti», nei quali si vede il lato giocoso e spiritoso di Giovanni Paolo II. Che a una signora, la quale incontrandolo in montagna escalma: «Come siamo fortunati, abbiamo incontrato il Papa!», risponde: «È meglio dell'udienza a Roma, eh!». Oppure quando il Papa, dopo avere declinato l'offerta di funghi raccolti da un turista, accetta da un ragazzo un barattolo di miele, dandogli in cambio il suo rosario". (La Stampa, 28 aprile 2015).
IL CARDINALE STANISLAW DZIWISZ
IN VISITA NEL SANTUARIO DI SAN GIOVANNI PAOLO II
IN SAN PIETRO DELLA IENCA (L'AQUILA)
Nel pomeriggio di sabato 4 giugno 2016 ennesima visita privata dell’Arcivescovo di Cracovia – Polonia Card. Stanislaw Dziwisz, già segretario personale di Papa Giovanni Paolo II, e del Card. Stanislaw Rylko Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, come pellegrini al Santuario di San Giovanni Paolo II in San Pietro della Ienca (L’Aquila).
La delegazione polacca accompagnata dai due Cardinali al termine della visita ha apposto un messaggio di ringraziamento sul libro delle firme dei visitatori.
L’Associazione, nei mesi scorsi ed ancora in questi giorni, ha invitato proprio i due rappresentanti della Chiesa a partecipare alla prossima Festa del 7 agosto dove ci sarà il conferimento del Premio Internazionale “La Stele della Ienca” ai Giovani partecipanti alla Giornata mondiale della Gioventù di Cracovia – luglio 2016.
L’invito è stato rivolto anche all’Ambasciatore della Repubblica di Polonia presso la Santa Sede.
L’intento di questa Associazione è quello di creare un “ponte” culturale con le Istituzioni polacche al fine di favorire la promozione e valorizzazione del comprensorio del Gran Sasso, della Città dell’Aquila e del Santuario.
Inoltre, sabato 11 giugno alle ore 17,30 in San Pietro della Ienca inizierà la III edizione della Rassegna Culturale “Il Giardino Letterario” con il primo appuntamento inaugurale alla presenza come relatori dell’Arcivescovo dell’Aquila Mons. Giuseppe Petrocchi e del Vice Sindaco dell’Aquila Dott. Nicola Trifuoggi.
Il programma prevede 11 appuntamenti nel periodo giugno, luglio, agosto ed inizio settembre
La delegazione polacca accompagnata dai due Cardinali al termine della visita ha apposto un messaggio di ringraziamento sul libro delle firme dei visitatori.
L’Associazione, nei mesi scorsi ed ancora in questi giorni, ha invitato proprio i due rappresentanti della Chiesa a partecipare alla prossima Festa del 7 agosto dove ci sarà il conferimento del Premio Internazionale “La Stele della Ienca” ai Giovani partecipanti alla Giornata mondiale della Gioventù di Cracovia – luglio 2016.
L’invito è stato rivolto anche all’Ambasciatore della Repubblica di Polonia presso la Santa Sede.
L’intento di questa Associazione è quello di creare un “ponte” culturale con le Istituzioni polacche al fine di favorire la promozione e valorizzazione del comprensorio del Gran Sasso, della Città dell’Aquila e del Santuario.
Inoltre, sabato 11 giugno alle ore 17,30 in San Pietro della Ienca inizierà la III edizione della Rassegna Culturale “Il Giardino Letterario” con il primo appuntamento inaugurale alla presenza come relatori dell’Arcivescovo dell’Aquila Mons. Giuseppe Petrocchi e del Vice Sindaco dell’Aquila Dott. Nicola Trifuoggi.
Il programma prevede 11 appuntamenti nel periodo giugno, luglio, agosto ed inizio settembre
LINEA BIANCA RAI1
Il prossimo 20 febbraio 2016 alle ore 14.00 su RAI1 andranno in onda i servizi realizzati dalla troupe del programma LINEA BIANCA e dai conduttori Massimiliano Ossini e Lino Zani nel territorio del Gran Sasso d'Italia (Campo Imperatore e San Pietro della Ienca con il Santuario di San Giovanni Paolo II), nelle Grotte di Stiffe e ad Ovindoli (L'Aquila).
Il video è visibile all'indirizzo:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-0fac14f4-3475-4302-9079-519848bc7724.html
29 dicembre 1995 - 29 dicembre 2015
VENTI ANNI FA UNA DELLE VISITE DI GIOVANNI PAOLO II
NEL BORGO DI SAN PIETRO DELLA IENCA (L'AQUILA)
Articolo del giornalista Giustino Parisse che per primo pubblicò la notizia sul quotidiano "Il Centro" del 30 dicembre 1995.
L’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca”, impegnata da oltre venti anni nella valorizzazione del luogo omonimo e con la profonda devozione verso Giovanni Paolo II, intende ricordare la presenza del Santo Padre presso il borgo aquilano di San Pietro della Ienca a venti anni da una delle sue visite.
Il 29 dicembre 1995 era venerdì, una giornata senza sole, con nebbia e così uggiosa da non poter pensare che la fila di macchine parcheggiate lungo la stradina che conduce al borgo di San Pietro della Ienca, avesse condotto le persone che sostavano chi vicino all’omonima chiesa in pietra (oggi Santuario di San Giovanni Paolo II) e chi nello spazio laterale impegnate a scaldarsi vicino ad un fuoco, per una semplice scampagnata.
A fine dicembre in alta quota, normalmente e non come in questi giorni di sole quasi primaverile, è difficile vedere persone sostare per un picnic.
Eppure quel 29 dicembre di venti anni fa, Qualcuno aveva scelto San Pietro della Ienca per respirare aria montana e questo qualcuno è stato Giovanni Paolo II che, come ha scritto, “Queste montagne suscitano nel cuore il senso dell’infinito, con il desiderio di sollevare la mente verso ciò che è sublime” e che spesso si allontanava in segreto dalle stanze vaticane per recarsi sui monti aquilani ed in particolare nel piccolo borgo ai piedi del Gran Sasso (nel 2013 la scrivente Associazione trovò casualmente in rete una foto del 1962 che ritraeva il Vescovo di Cracovia Karol Wojtyla in località Fonte Cerreto).
Giovanni Paolo II scoprì casualmente il borgo ai piedi del Gran Sasso: l’attuale Arcivescovo di Cracovia ed ex Segretario di Papa Wojtyla, il cardinale Stanislaw Dziwisz ha raccontato che una mattina Giovanni Paolo II, recandosi a sciare sulle piste di Campo Imperatore rimase bloccato, insieme alla sua scorta, da una grande bufera di neve, che lo costrinse a tornare indietro. Fu allora, mentre percorreva la Strada Provinciale del Vasto, che Papa Wojtyla scorse da lontano la chiesetta dedicata a San Pietro.
Incuriosito da quell’immagine, Wojtyla volle avvicinarsi e visitare il piccolo borgo abbandonato, che sembrava essere custode di una pace divina. Da allora, quel paesino divenne il luogo dove il Papa poteva godere di quella tranquillità e di quell’armonia che lo avvicinavano a Dio e fu lì che per centinaia di volte si intrattenne in gran segreto fino al 1995, quando tutto il mondo seppe della Sua presenza a San Pietro della Ienca.
La notizia fece il giro del mondo perché, quattro giorni prima, durante la benedizione Urbi et Orbi del Natale 1995, il Papa chiese scusa ai milioni di fedeli presenti e si ritirò per un malore. E quattro giorni dopo sostava in preghiera e nella pace montana vicino alla piccola chiesa che qualche anno dopo è stata eretta a Suo nome.
Il 29 dicembre 1995 era venerdì, una giornata senza sole, con nebbia e così uggiosa da non poter pensare che la fila di macchine parcheggiate lungo la stradina che conduce al borgo di San Pietro della Ienca, avesse condotto le persone che sostavano chi vicino all’omonima chiesa in pietra (oggi Santuario di San Giovanni Paolo II) e chi nello spazio laterale impegnate a scaldarsi vicino ad un fuoco, per una semplice scampagnata.
A fine dicembre in alta quota, normalmente e non come in questi giorni di sole quasi primaverile, è difficile vedere persone sostare per un picnic.
Eppure quel 29 dicembre di venti anni fa, Qualcuno aveva scelto San Pietro della Ienca per respirare aria montana e questo qualcuno è stato Giovanni Paolo II che, come ha scritto, “Queste montagne suscitano nel cuore il senso dell’infinito, con il desiderio di sollevare la mente verso ciò che è sublime” e che spesso si allontanava in segreto dalle stanze vaticane per recarsi sui monti aquilani ed in particolare nel piccolo borgo ai piedi del Gran Sasso (nel 2013 la scrivente Associazione trovò casualmente in rete una foto del 1962 che ritraeva il Vescovo di Cracovia Karol Wojtyla in località Fonte Cerreto).
Giovanni Paolo II scoprì casualmente il borgo ai piedi del Gran Sasso: l’attuale Arcivescovo di Cracovia ed ex Segretario di Papa Wojtyla, il cardinale Stanislaw Dziwisz ha raccontato che una mattina Giovanni Paolo II, recandosi a sciare sulle piste di Campo Imperatore rimase bloccato, insieme alla sua scorta, da una grande bufera di neve, che lo costrinse a tornare indietro. Fu allora, mentre percorreva la Strada Provinciale del Vasto, che Papa Wojtyla scorse da lontano la chiesetta dedicata a San Pietro.
Incuriosito da quell’immagine, Wojtyla volle avvicinarsi e visitare il piccolo borgo abbandonato, che sembrava essere custode di una pace divina. Da allora, quel paesino divenne il luogo dove il Papa poteva godere di quella tranquillità e di quell’armonia che lo avvicinavano a Dio e fu lì che per centinaia di volte si intrattenne in gran segreto fino al 1995, quando tutto il mondo seppe della Sua presenza a San Pietro della Ienca.
La notizia fece il giro del mondo perché, quattro giorni prima, durante la benedizione Urbi et Orbi del Natale 1995, il Papa chiese scusa ai milioni di fedeli presenti e si ritirò per un malore. E quattro giorni dopo sostava in preghiera e nella pace montana vicino alla piccola chiesa che qualche anno dopo è stata eretta a Suo nome.
3 MARZO 2013 IL CARDINALE STANISLAW DZIWISZ E IL CARDINALE STANISLAW RYLKO
IN VISITA A SAN PIETRO DELLA IENCA

A poche ore dalla convocazione dell'Assemblea Generale dei Cardinali in preparazione del Conclave per l'elezione del nuovo Pontefice, il Cardinale Stanislaw Dziwisz (Arcivescovo di Cracovia e già Segretario particolare di Giovanni Paolo II) ed il Cardinale Stanislaw Rylko (Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici), accompagnati dai loro segretari particolari e dal Direttore della Casa Polacca in Roma Mons. Mieczyslaw Niepsuj, hanno trascorso alcune ore in San Pietro della Ienca. Dopo la visita nel Santuario di Giovanni Paolo II, si sono intrattenuti privatamente con il presidente dell'Associazione Culturale “San Pietro della Ienca” Pasquale Corriere.
Durante il cordiale colloquio, si è avuto modo di affrontare diversi argomenti di attualità, quali, chiaramente, il particolare momento della Chiesa Universale e l’imminente Conclave. Come avviene ad ogni incontro, i Cardinali hanno voluto avere informazioni riguardo l’andamento della ricostruzione della Città dell’Aquila e del suo comprensorio.
Il Cardinale Dziwisz, ringraziando per l’impegno che l’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca” porta avanti da molti anni per onorare Giovanni Paolo II e per il recupero del borgo a Lui tanto caro, ha ricordato alcune particolari gite con il Santo Padre
nel territorio, raccontando ancora la prima occasione in cui Giovanni Paolo II visitò San Pietro della Ienca, il 31 dicembre giorno di San Silvestro, a quell’epoca un luogo completamente abbandonato e diruto. Il Cardinale Rylko, vedendola per la prima volta, si è complimentato per la scultura raffigurante il Beato Giovanni Paolo II, realistica riproduzione con un forte simbolismo nei particolari.
Il Cardinale Dziwisz ed il Cardinale Rylko hanno assicurato una loro prossima cerimonia religiosa in una visita ufficiale che potrà avvenire nel mese di agosto, durante l’annuale festa che l’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca” dedica a Giovanni Paolo II oppure dopo la prossima canonizzazione di Giovanni Paolo II, per la quale i Cardinali si vedono ottimisti avvenga entro l’anno.
Ammirando le cime innevate del Gran Sasso d’Italia e le bellezze naturalistiche il Cardinale Dziwisz ha testualmente riferito "Siamo venuti come pellegrini in visita nei luoghi tanto amati dal Santo Padre. Torneremo presto!”
Durante il cordiale colloquio, si è avuto modo di affrontare diversi argomenti di attualità, quali, chiaramente, il particolare momento della Chiesa Universale e l’imminente Conclave. Come avviene ad ogni incontro, i Cardinali hanno voluto avere informazioni riguardo l’andamento della ricostruzione della Città dell’Aquila e del suo comprensorio.
Il Cardinale Dziwisz, ringraziando per l’impegno che l’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca” porta avanti da molti anni per onorare Giovanni Paolo II e per il recupero del borgo a Lui tanto caro, ha ricordato alcune particolari gite con il Santo Padre
nel territorio, raccontando ancora la prima occasione in cui Giovanni Paolo II visitò San Pietro della Ienca, il 31 dicembre giorno di San Silvestro, a quell’epoca un luogo completamente abbandonato e diruto. Il Cardinale Rylko, vedendola per la prima volta, si è complimentato per la scultura raffigurante il Beato Giovanni Paolo II, realistica riproduzione con un forte simbolismo nei particolari.
Il Cardinale Dziwisz ed il Cardinale Rylko hanno assicurato una loro prossima cerimonia religiosa in una visita ufficiale che potrà avvenire nel mese di agosto, durante l’annuale festa che l’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca” dedica a Giovanni Paolo II oppure dopo la prossima canonizzazione di Giovanni Paolo II, per la quale i Cardinali si vedono ottimisti avvenga entro l’anno.
Ammirando le cime innevate del Gran Sasso d’Italia e le bellezze naturalistiche il Cardinale Dziwisz ha testualmente riferito "Siamo venuti come pellegrini in visita nei luoghi tanto amati dal Santo Padre. Torneremo presto!”