ASSOCIAZIONE CULTURALE "SAN PIETRO DELLA IENCA"
per informazioni sul Borgo di San Pietro della Ienca e sul Santuario Giovanni Paolo II:
telefoni 3395799489 / 3498113727
posta elettronica: [email protected]
L’Associazione Culturale“San Pietro della Ienca”, presieduta da Pasquale Corriere, è nata ufficialmente il 1 giugno 1999 con l’obiettivo di lavorare per offrire un doveroso omaggio a Giovanni Paolo II, impareggiabile amico delle montagne abruzzesi, e di valorizzare il Borgo di San Pietro della Ienca, che fu uno dei 99 borghi che contribuirono alla nascita della Città dell’Aquila.
Il mese dopo, il 17 luglio, ebbe luogo la prima importante iniziativa denominata “Una stele per il Papa a San Pietro della Ienca” con l’inaugurazione della stele in pietra, realizzata dallo scultore Antonio Quaranta, in ricordo delle visite di S.S. Giovanni Paolo II tra i prediletti monti d’Abruzzo.
Tutto ebbe inizio in un freddo e nebbioso pomeriggio di fine dicembre 1995.
“Il 25 dicembre del 1995, Natale, poco dopo mezzogiorno tutti vedono in diretta, in mondovisione, un Papa sofferente costretto a interrompere la benedizione Urbi et Orbi. Ecco come quell’evento venne riferito dalle agenzie di stampa riportate dal Televideo RAI:
TELEVIDEO RAI – Lunedì, 25 dicembre 1995 – 12:28
PAPA AMMALATO INTERROMPE BENEDIZIONE
Il Papa ha interrotto la benedizione “Urbi et Orbi” da Piazza San Pietro. La febbre non gli ha concesso di terminare il suo augurio “nella luce della nascita di Gesù”.“Scusate devo interrompere, vi benedico” ha detto. Poco prima un sospiro, un lamento. Il Pontefice avrebbe dovuto augurare un Natale di pace in 55 lingue, ai 67 paesi collegati in diretta con Piazza San Pietro (1).
Le apprensioni per quel malore, nonostante le rassicurazioni di fonte Vaticana, andarono avanti per un po’. Il Papa il 27 dicembre si era recato nella residenza di Castel Gandolfo per un paio di giorni di riposo. Il 29 mattina decide insieme al suo segretario Don Stanislaw Dziwisz di andare in Abruzzo, nella zona del Vasto, nei pressi della chiesetta di San Pietro della Ienca dove si era recato altre volte a pregare in maniera strettamente privata. Ma quel giorno, 29 dicembre 1995, la notizia del Papa sul Gran Sasso è qualcosa di più importante rispetto al passato.
Il mese dopo, il 17 luglio, ebbe luogo la prima importante iniziativa denominata “Una stele per il Papa a San Pietro della Ienca” con l’inaugurazione della stele in pietra, realizzata dallo scultore Antonio Quaranta, in ricordo delle visite di S.S. Giovanni Paolo II tra i prediletti monti d’Abruzzo.
Tutto ebbe inizio in un freddo e nebbioso pomeriggio di fine dicembre 1995.
“Il 25 dicembre del 1995, Natale, poco dopo mezzogiorno tutti vedono in diretta, in mondovisione, un Papa sofferente costretto a interrompere la benedizione Urbi et Orbi. Ecco come quell’evento venne riferito dalle agenzie di stampa riportate dal Televideo RAI:
TELEVIDEO RAI – Lunedì, 25 dicembre 1995 – 12:28
PAPA AMMALATO INTERROMPE BENEDIZIONE
Il Papa ha interrotto la benedizione “Urbi et Orbi” da Piazza San Pietro. La febbre non gli ha concesso di terminare il suo augurio “nella luce della nascita di Gesù”.“Scusate devo interrompere, vi benedico” ha detto. Poco prima un sospiro, un lamento. Il Pontefice avrebbe dovuto augurare un Natale di pace in 55 lingue, ai 67 paesi collegati in diretta con Piazza San Pietro (1).
Le apprensioni per quel malore, nonostante le rassicurazioni di fonte Vaticana, andarono avanti per un po’. Il Papa il 27 dicembre si era recato nella residenza di Castel Gandolfo per un paio di giorni di riposo. Il 29 mattina decide insieme al suo segretario Don Stanislaw Dziwisz di andare in Abruzzo, nella zona del Vasto, nei pressi della chiesetta di San Pietro della Ienca dove si era recato altre volte a pregare in maniera strettamente privata. Ma quel giorno, 29 dicembre 1995, la notizia del Papa sul Gran Sasso è qualcosa di più importante rispetto al passato.
Quel giorno Pasquale Corriere (Presidente della nascente Associazione Culturale) si trovava a San Pietro della Ienca e vide il Papa. Subito si cominciò a lavorare alacremente sia per terminare il restauro della chiesetta iniziato nel 1984 da padre Andrea D’Ascanio e conclusosi successivamente nel 1997 con il definitivo ed accurato restauro eseguito dalla Soprintendenza ai BAAS dell’Abruzzo sia per promuovere iniziative in omaggio alla figura del Santo Padre.
Nell’anno 2001 con l’appassionato impegno di Pasquale Corriere, il lavoro in italiano corrente dello storico Antonio Angelini, il coordinamento di Marco Federici Benedetti e la nota biografica di Antonio Muzi, le Associazioni culturali “San Pietro della Ienca” e “Il Treo” curano la ristampa del libro “La Bella di Camarda”componimento pubblicato nel 1857 da Emidio Cappelli, intellettuale e poeta ottocentesco di diffusa fama[2].
Dopo la prima importante iniziativa della stele in ricordo delle visite di S.S. Giovanni Paolo II , nel 2001 si organizza, con la Direzione Artistica di Errico Centofanti, la prima edizione dell’evento culturale di “Ci vediamo alla Ienca” festa che si tiene ogni anno nel mese di agosto al cui interno si svolge l’assegnazione del Premio “La stele della Ienca” consistente nella riproduzione in bronzo della stele di pietra. Molti i nomi illustri, enti ed associazioni ai quali è stato conferito il premio e che oggi giunge alla XIma edizione e che l’Associazione ha deciso di conferire alla Croce Rossa Italiana:
· Luigi Accattoli, Vaticanista del Corriere della Sera (2001)
· Walter Mazzitti, Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (2002)
· Alpinisti Abruzzesi, Scalatori del Cho Oyu dell'Himalaya (2003)
· Stanislaw Dziwisz, Cardinale Arcivescovo di Cracovia, già Segretario di S.S. Giovanni Paolo II (2005)
· Osvaldo Bevilacqua, Giornalista RAI (2006)
· Club Alpino Italiano, Sezione dell'Aquila (2007)
· Corpo Forestale dello Stato (2008)
· Protezione Civile Regione Autonoma della Sardegna (2009)
· Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, (2010)
· Giovanni Paolo II, simbolicamente nell’anno della Sua Beatificazione, (2011)
· Croce Rossa Italiana (2012)
. Prof. Antonino Zichichi (2013)
. Arma dei Carabinieri (2014)
. Città di Assisi (2015)
. Giovani partecipanti alla GMG di Cracovia (2016)
. Fondazione Falcone (2017)
. Corpo della Gendarmeria Vaticana (2018)
. Famigliari delle vittime del terremoto dell'Aquila (2019)
. Casa Museo di Wadowice (Polonia) casa della Famiglia Wojtyla (2020)
. Medici, inferimieri e personale sanitario impegnati nell'emergenza covid19 (2021)
L’Associazione negli anni, oltre ad occuparsi incessantemente del recupero del Borgo di San Pietro della Ienca, è stata organizzatrice di elevati eventi culturali. Nel 2005 l’Associazione culturale “San Pietro della Ienca” collabora con il Club Alpino Italiano, sezione dell’Aquila e con il Comune dell’Aquila alla realizzazione dell’evento di intitolazione della Cima Giovanni Paolo II (Gran Sasso d’Italia) e del Sentiero Karol Woytjla. E’ del 2006, dopo varie ricerche e grazie ad Errico Centofanti che ha curato il restauro testuale e il coordinamento editoriale e grazie a John Hemingway per la traduzione italiana, l’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca”, nella persona del Presidente Pasquale Corriere, ha reso possibile la prima stampa in lingua italiana del romanzo di Louis Carrozzi “La mia grande avventura”[3]. Nel 2009, nonostante il gravissimo sisma che ha colpito la città dell’Aquila,
L’Associazione ha promosso l’acquisto della scultura in bronzo dell’artista Fiorenzo Bacci. La grande opera, in un giro itinerante per tutta Italia, è giunta nel luglio 2009 a San Pietro della Ienca; a fine dicembre è stata posizionata, per volontà dell’artista e grazie al Corpo dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto allo spostamento, presso la Villa Comunale dell’Aquila dove è rimasta fino al luglio 2010 quando definitivamente, grazie a tanti benefattori ed a interventi pubblici, è tornata per sempre nel sagrato della Chiesa di San Pietro della Ienca.
Il 19 luglio 2009 si organizza un evento importante per San Pietro della Ienca, seconda tappa del progetto “Tom Perry a piedi scalzi SUI SENTIERI DI GIOVANNI PAOLO II. Le care montagne che parlano di Dio” in collaborazione con la Provincia Regionale di Catania, il Corpo Forestale dello Stato e il Comune di Assisi. Attraverso il Sentiero Karol Wojtyla, Tom Perry(Antonio Peretti alpinista) ha raggiunto a piedi scalzi la Cima Giovanni Paolo II (2.424metri del Gran Sasso d’Italia).
Nel 2010, in previsione della Beatificazione di Giovanni Paolo II, l’Associazione culturale San Pietro della Ienca” ha organizzato la giornata di studi “L’Aquila per Giovanni Paolo II verso la Beatificazione” coordinata da Padre Alberto Valentini e relatori quali Mons. Giovanni D’Ercole (Vescovo ausiliare dell’Aquila), Padre Quirino Salomone (Rettore della Basilica di San Bernardino), Dott. Fiorenzo Bacci (artista della scultura “Giovanni Paolo II), Dott. Davide De Laurentiis e Dott. Giuseppe Paolella del Corpo Forestale dello Stato, Dott. Carmelo Nicoloso (coordinatore ProNatura Sud Italia), Dott. Giustino Parisse (giornalista), Tom Perry (alpinista), Filippo Crudele (poeta). La serata è stata allietata dal Concerto di Musica Antica del Conservatorio “A. Casella dell’Aquila diretto dal M° Andrea De Carlo.
A gennaio 2011, dopo l’annuncio della tanto attesa beatificazione, il Presidente dell’Associazione, Pasquale Corriere, ha inoltrato la richiesta all’Arcivescovo dell’Aquila Mons. Giuseppe Molinari, di erigere la piccola Chiesa di San Pietro della Ienca a Santuario del Beato Giovanni Paolo II, primo Santuario in Europa. La richiesta è stata accolta e dal 18 maggio 2011 la piccola Chiesa di San Pietro della Ienca, tanto amata da S.S. Giovanni Paolo II, è diventata il Suo Santuario, primo Santuario europeo, situato in un luogo dal fascino spirituale e culturale che esprime in modo esemplare l’armonica confluenza di valori altamente significativi e da tutti molto apprezzati, quali sono le bellezze ambientali (offerte a piene mani da uno dei più spettacolari parchi nazionali) e le bellezze storico-artistiche offerte dalla piccola “porziuncola” del Gran Sasso d’Italia.
Dal 2014 organizza la rassegna culturale "Il Giardino Letterario" in uno spazio all'aperto del borgo San Pietro della Ienca. “Il Giardino letterario” prevede appuntamenti settimanali con la partecipazione di diversi relatori ed ospiti di levatura nazionale per la presentazione di libri, incontri e testimonianze su tematiche sociali, culturali, religiose e scientifiche che si individuano annualmente con l’obiettivo di contribuire a promuovere la cultura e sostenere la promozione turistica del territorio del Gran Sasso d’Italia e della Città dell’Aquila.
Molti gli ospiti che hanno partecipato, tra gli altri, le scrittrici Susanna Tamaro, Donatella Di Pietrantonio e Roberta De Falco, i giornalisti Gianni Letta, Fabio Zavattaro, Saverio Gaeta e Antonio Preziosi, i prelati Cardinale Giuseppe Petrocchi, il Vescovo Antonio Staglianò, il fotografo Arturo Mari, il Generale dei Carabinieri Roberto Riccardi, l’alpinista Lino Zani, il naturalista Franco Tassi, il regista Pippo Mezzapesa, Marina Conte e Valerio Vannini genitori di Marco Vannini, l'avvocato Celestino Gnazi e lo scrittore Mauro Valentini, il vignettista Federico Palmaroli.
[1] G. PARISSE, Giovanni Paolo II e l’Abruzzo. Documenti e testimonianze, Editrice GraphiType, Raiano (AQ) 2005
[2] E. CAPPELLI, La Bella di Camarda, con testo a fronte liberamente traslato in italiano corrente da Antonio Angelini, a cura delle Associazioni Culturali di Camarda “San Pietro della Ienca” e “Il Treo”,L’Aquila, Gruppo Tipografico Editoriale, L’Aquila, 2001.
[3Il romanzo è stato edito in lingua inglese da Vantage Press (New York, 1954, Library of Congress Catalog Card Number 54-8328) con il titolo “Adventurer of the Pampas”. Da Guida alla lettura di Errico Centofanti in “Louis Carrozzi – La mia grande avventura”a cura dell’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca”, versione italiana John Hemingway, L’Aquila, Gruppo Tipografico Editoriale, 1996.
Nell’anno 2001 con l’appassionato impegno di Pasquale Corriere, il lavoro in italiano corrente dello storico Antonio Angelini, il coordinamento di Marco Federici Benedetti e la nota biografica di Antonio Muzi, le Associazioni culturali “San Pietro della Ienca” e “Il Treo” curano la ristampa del libro “La Bella di Camarda”componimento pubblicato nel 1857 da Emidio Cappelli, intellettuale e poeta ottocentesco di diffusa fama[2].
Dopo la prima importante iniziativa della stele in ricordo delle visite di S.S. Giovanni Paolo II , nel 2001 si organizza, con la Direzione Artistica di Errico Centofanti, la prima edizione dell’evento culturale di “Ci vediamo alla Ienca” festa che si tiene ogni anno nel mese di agosto al cui interno si svolge l’assegnazione del Premio “La stele della Ienca” consistente nella riproduzione in bronzo della stele di pietra. Molti i nomi illustri, enti ed associazioni ai quali è stato conferito il premio e che oggi giunge alla XIma edizione e che l’Associazione ha deciso di conferire alla Croce Rossa Italiana:
· Luigi Accattoli, Vaticanista del Corriere della Sera (2001)
· Walter Mazzitti, Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (2002)
· Alpinisti Abruzzesi, Scalatori del Cho Oyu dell'Himalaya (2003)
· Stanislaw Dziwisz, Cardinale Arcivescovo di Cracovia, già Segretario di S.S. Giovanni Paolo II (2005)
· Osvaldo Bevilacqua, Giornalista RAI (2006)
· Club Alpino Italiano, Sezione dell'Aquila (2007)
· Corpo Forestale dello Stato (2008)
· Protezione Civile Regione Autonoma della Sardegna (2009)
· Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, (2010)
· Giovanni Paolo II, simbolicamente nell’anno della Sua Beatificazione, (2011)
· Croce Rossa Italiana (2012)
. Prof. Antonino Zichichi (2013)
. Arma dei Carabinieri (2014)
. Città di Assisi (2015)
. Giovani partecipanti alla GMG di Cracovia (2016)
. Fondazione Falcone (2017)
. Corpo della Gendarmeria Vaticana (2018)
. Famigliari delle vittime del terremoto dell'Aquila (2019)
. Casa Museo di Wadowice (Polonia) casa della Famiglia Wojtyla (2020)
. Medici, inferimieri e personale sanitario impegnati nell'emergenza covid19 (2021)
L’Associazione negli anni, oltre ad occuparsi incessantemente del recupero del Borgo di San Pietro della Ienca, è stata organizzatrice di elevati eventi culturali. Nel 2005 l’Associazione culturale “San Pietro della Ienca” collabora con il Club Alpino Italiano, sezione dell’Aquila e con il Comune dell’Aquila alla realizzazione dell’evento di intitolazione della Cima Giovanni Paolo II (Gran Sasso d’Italia) e del Sentiero Karol Woytjla. E’ del 2006, dopo varie ricerche e grazie ad Errico Centofanti che ha curato il restauro testuale e il coordinamento editoriale e grazie a John Hemingway per la traduzione italiana, l’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca”, nella persona del Presidente Pasquale Corriere, ha reso possibile la prima stampa in lingua italiana del romanzo di Louis Carrozzi “La mia grande avventura”[3]. Nel 2009, nonostante il gravissimo sisma che ha colpito la città dell’Aquila,
L’Associazione ha promosso l’acquisto della scultura in bronzo dell’artista Fiorenzo Bacci. La grande opera, in un giro itinerante per tutta Italia, è giunta nel luglio 2009 a San Pietro della Ienca; a fine dicembre è stata posizionata, per volontà dell’artista e grazie al Corpo dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto allo spostamento, presso la Villa Comunale dell’Aquila dove è rimasta fino al luglio 2010 quando definitivamente, grazie a tanti benefattori ed a interventi pubblici, è tornata per sempre nel sagrato della Chiesa di San Pietro della Ienca.
Il 19 luglio 2009 si organizza un evento importante per San Pietro della Ienca, seconda tappa del progetto “Tom Perry a piedi scalzi SUI SENTIERI DI GIOVANNI PAOLO II. Le care montagne che parlano di Dio” in collaborazione con la Provincia Regionale di Catania, il Corpo Forestale dello Stato e il Comune di Assisi. Attraverso il Sentiero Karol Wojtyla, Tom Perry(Antonio Peretti alpinista) ha raggiunto a piedi scalzi la Cima Giovanni Paolo II (2.424metri del Gran Sasso d’Italia).
Nel 2010, in previsione della Beatificazione di Giovanni Paolo II, l’Associazione culturale San Pietro della Ienca” ha organizzato la giornata di studi “L’Aquila per Giovanni Paolo II verso la Beatificazione” coordinata da Padre Alberto Valentini e relatori quali Mons. Giovanni D’Ercole (Vescovo ausiliare dell’Aquila), Padre Quirino Salomone (Rettore della Basilica di San Bernardino), Dott. Fiorenzo Bacci (artista della scultura “Giovanni Paolo II), Dott. Davide De Laurentiis e Dott. Giuseppe Paolella del Corpo Forestale dello Stato, Dott. Carmelo Nicoloso (coordinatore ProNatura Sud Italia), Dott. Giustino Parisse (giornalista), Tom Perry (alpinista), Filippo Crudele (poeta). La serata è stata allietata dal Concerto di Musica Antica del Conservatorio “A. Casella dell’Aquila diretto dal M° Andrea De Carlo.
A gennaio 2011, dopo l’annuncio della tanto attesa beatificazione, il Presidente dell’Associazione, Pasquale Corriere, ha inoltrato la richiesta all’Arcivescovo dell’Aquila Mons. Giuseppe Molinari, di erigere la piccola Chiesa di San Pietro della Ienca a Santuario del Beato Giovanni Paolo II, primo Santuario in Europa. La richiesta è stata accolta e dal 18 maggio 2011 la piccola Chiesa di San Pietro della Ienca, tanto amata da S.S. Giovanni Paolo II, è diventata il Suo Santuario, primo Santuario europeo, situato in un luogo dal fascino spirituale e culturale che esprime in modo esemplare l’armonica confluenza di valori altamente significativi e da tutti molto apprezzati, quali sono le bellezze ambientali (offerte a piene mani da uno dei più spettacolari parchi nazionali) e le bellezze storico-artistiche offerte dalla piccola “porziuncola” del Gran Sasso d’Italia.
Dal 2014 organizza la rassegna culturale "Il Giardino Letterario" in uno spazio all'aperto del borgo San Pietro della Ienca. “Il Giardino letterario” prevede appuntamenti settimanali con la partecipazione di diversi relatori ed ospiti di levatura nazionale per la presentazione di libri, incontri e testimonianze su tematiche sociali, culturali, religiose e scientifiche che si individuano annualmente con l’obiettivo di contribuire a promuovere la cultura e sostenere la promozione turistica del territorio del Gran Sasso d’Italia e della Città dell’Aquila.
Molti gli ospiti che hanno partecipato, tra gli altri, le scrittrici Susanna Tamaro, Donatella Di Pietrantonio e Roberta De Falco, i giornalisti Gianni Letta, Fabio Zavattaro, Saverio Gaeta e Antonio Preziosi, i prelati Cardinale Giuseppe Petrocchi, il Vescovo Antonio Staglianò, il fotografo Arturo Mari, il Generale dei Carabinieri Roberto Riccardi, l’alpinista Lino Zani, il naturalista Franco Tassi, il regista Pippo Mezzapesa, Marina Conte e Valerio Vannini genitori di Marco Vannini, l'avvocato Celestino Gnazi e lo scrittore Mauro Valentini, il vignettista Federico Palmaroli.
[1] G. PARISSE, Giovanni Paolo II e l’Abruzzo. Documenti e testimonianze, Editrice GraphiType, Raiano (AQ) 2005
[2] E. CAPPELLI, La Bella di Camarda, con testo a fronte liberamente traslato in italiano corrente da Antonio Angelini, a cura delle Associazioni Culturali di Camarda “San Pietro della Ienca” e “Il Treo”,L’Aquila, Gruppo Tipografico Editoriale, L’Aquila, 2001.
[3Il romanzo è stato edito in lingua inglese da Vantage Press (New York, 1954, Library of Congress Catalog Card Number 54-8328) con il titolo “Adventurer of the Pampas”. Da Guida alla lettura di Errico Centofanti in “Louis Carrozzi – La mia grande avventura”a cura dell’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca”, versione italiana John Hemingway, L’Aquila, Gruppo Tipografico Editoriale, 1996.
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CONTO CORRENTE 0758 - 000147007
FILIALE 03612 - AGENZIA DI CITTA' N. 10
DELLA BANCA 06040 - CASSA DI RISPARMIO DELLA PROVINCIA DELL'AQUILA
IBAN IBAN: IT53H0538703612000000147007
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